24/11/2012
Vettorato Monselice: Beggiato, Bettin, Boscolo, Ferraro, Fornasiero, Italiano, Moretto, Primo, Sartori, Schivo, Ventiroli, Bertazzo (L1), Bertin (L2). All. Longo.
Fresko Est Volley: Confente C., Confente D., Dal Molin S., Dal Molin G., Fin, Murari, Passatutto, Viola, Zaccaria, Giacomello (L1), Buffon (L2). All. Fin
Parziali : (25-17; 25-17; 25-16)
24 novembre 2012. Prima vittoria casalinga della banda di Longo che mette in cassaforte 3 punti preziosi. Partono bene gli ospiti di San Bonifacio (vantaggio 8-6), e la prima frazione di gioco registra un equilibrio nel punteggio (13-13) rotto dalla veloce vincente di Ventiroli dopo una gran ricezione del tipo doppio-più di Fornasiero, che si allunga a terra (14-13). Nel segno di Ventiroli il 17-13, con muro del tipo hard-block (di qui il nome del piazzale dell’impianto sportivo, piazzale Hard, per l’appunto). Monselice gioca con attenzione (muro vincente di Fornasiero sull’attacco del palleggiatore Fin: 22-15) e con un errore al servizio dei veronesi si chiude il 1° set sul 25-17. Nel secondo set Ferraro prende in mano la squadra, e con una temeraria diagonale apre il muro-a-due sambonifacese: 3-3. La premiata ditta Ferraro-Schivo macina attacchi che mandano in confusione la compagine di penna-bianca Fin (11-6). Il set prosegue a fasi alterne: pur mantenendo il vantaggio di 3 punti, Monselice tiene in corsa il Fresco con una serie di errori (saranno 9 gli errori-punto nel 2° set): Monselice 17, Fresko 14. Un prepotente attacco in pipe di Ferraro desta i giovani di Longo (20-15). Meritevole di menziona la sette di Boscolo (22-17) e l’ace di Schivo: una succulenta martellata al salto sul lungolinea (23-17). Primo, con un attacco sul 2° tocco, mette il sigillo sul set: 25-17. Strigliato da coach Longo per gli errori commessi, nel 3° set il team della Rocca gioca con caparbietà: gli aces di Ferraro e Ventiroli e gli attacchi vincenti di Schivo, Beggiato, Ventiroli e Ferraro surgelano gli ospiti. La partita si chiude con una sassata veronese in lungo linea, che, difesa di spalla da Italiano, cade a parabola sui 9 metri del campo veronese, beffando il sestetto di Fin proteso in copertura d’attacco.